sabato 15 giugno 2013

Metodologie del '900


La cultura fisica si sviluppa inizialmente negli Stati Uniti nel secondo dopo-guerra. Originariamente gli atleti allenavano tutti i gruppi muscolari in un solo giorno. Le palestre di metà 900 erano ancora piuttosto rudimentali dotate solo di panche e alcuni bilancieri. Fu Steve Reeves a rivoluzionare il sistema di allenamento introducendo l’allenamento frazionato: allenare solo alcuni gruppi muscolari al giorno.
 
Steve Reeves.
 
Schwarzenegger, noto vincitore di Mr. Olympia, modificò il metodo di Reeves, dividendolo ulteriormente; non solo allenava una catena muscolare al giorno, ma separava l’allenamento tra mattino e pomeriggio. La scuola francese, dove sicuramente Serge Nubret fornisce l’elemento di spicco, preferiva adottare l’allenamento frazionato e usare carichi modesti per numerosissime ripetizione. 

 
Serge Nubret, Franco Columbu e Arnol Schwarzenegger.
 
 
 
Mike Mentzer.

 
Di avviso contrario fu Mike Mentzer che introdusse “ l’Heavy Duty”. L’allenamento si basava su tre giorni della settimana in cui l’atleta sollevava il massimo del carico consentito eseguendo 8 ripetizioni. La scuola russa, in cui la forza giocava un ruolo predominante, preferiva allenarsi con pochi esercizi base (squat, panca piana e stacchi), con basse ripetizioni, in modo da utilizzare il massimo carico. Dagli anni ’90 nel mondo del body-building, le tecniche di allenamento si sono sedimentate, eseguendo quattro esercizi per gruppo muscolare utilizzando un range di ripetizione comprese tra le 6 e le 12, in modo da sviluppare le componenti ipertrofiche del muscolo. Esempi di queste metodologie sono i colossi del calibro di Kevin Levrone, Ronnie Coleman e Jay Cutler.

 
 
 
Jay Cutler.
 
 
 
Ronnie Coleman.
 
 

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